Quella a cui stiamo
assistendo oggi è la dimostrazione di un grande senso di confusione che permea
la società.
Se da un lato abbiamo chi scende in piazza e protesta silenziosamente, dall'altra abbiamo chi brucia tutto senza guardare in faccia nessuno.
Mentre chi se ne sta comodamente seduto sulla propria poltrona aspetta che siano gli altri ad aprire bocca per potersi indignare, per poter urlare allo scandalo, per poter giudicare e talvolta denigrare.
I social.
Se da un lato abbiamo chi scende in piazza e protesta silenziosamente, dall'altra abbiamo chi brucia tutto senza guardare in faccia nessuno.
Mentre chi se ne sta comodamente seduto sulla propria poltrona aspetta che siano gli altri ad aprire bocca per potersi indignare, per poter urlare allo scandalo, per poter giudicare e talvolta denigrare.
I social.