Era da un po’ che
non si trovava, nella classifica dei più visti, su Netflix un film davvero brutto.
Paradossale, per me, che questo sia un film della Happy Madison Production; cioè
la casa di produzione di Adam Sandler. Ho sempre trovato la sua comicità davvero
divertente, riguardo con piacere film del tipo “Un weekend da bamboccioni” o “Vi
dichiaro marito e marito”, ma in questo caso si stroppia.
Siamo in presenza di
una pellicola che, oltre al solito cameratismo familiare, butta in mezzo una
volgarità eccessiva e delle scene che potremmo definire grottesche.
La storia parla di
Tim (David Spade), un uomo di mezza età che sta vivendo un periodo di stallo nella sua vita.
Lui è ancora innamorato della sua ex ragazza (Sarah Chalke) e non riesce neanche ad ottenere la
promozione alla quale tanto aspira. Nel tentativo di poter riprendere in mano
la sua vita si iscrive su un’app di incontri, finendo con uscite a cena con una
mezza sciroccata “La Missy Sbagliata” per l’appunto. Lei (Lauren Lapkus) è un personaggio fin
troppo sopra le righe, è una mezza sciroccata che fin dai primi istanti porta
Tim a cercare la via di fuga più facile. Non tutto, però, sembra perduto. Dopo
quel primo appuntamento, l’uomo ha un fortuito incontro con una bellissima
donna di nome Melissa anch'ella (Molly Sims) che ha praticamente i suoi stessi gusti sia in fatto di borse sia per
quanto riguarda la letteratura. Ma essendo costretti a separarsi, dopo un fugace
bacio, si scambiano i numeri con la promessa di rivedersi.

Nel film, come stavo
dicendo, ci sono tante piccole cose che sono profondamente sbagliate, ma che vengono
percepite come divertenti perché a farle è una donna. Mi spiego meglio.
Sappiate che ci saranno un bel po’ di spoiler, ma non vi consiglio di vedere
questo film.
Partiamo dal
protagonista: Tim. Il suo ruolo non è di certo positivo, al contrario, è un personaggio
pessimo e abbastanza stereotipato. Si conosce veramente poco di lui se non
quello che è necessario alla narrazione del film. Lui non sopporta Missy, per
tutto il tempo la trova un personaggio sgradevole e volgare (a ben guardare ne
ha ragione, ma ci arriveremo con calma), ma quando la donna inizierà ad essergli
utile le cose cambieranno profondamente. Inizierà a provare un interesse per
lei, un’attrazione, tanto da finire con l’innamorarsi di lei di punto in bianco.
Missy, quella sbagliata,
è destinata a una comicità davvero fallimentare. Lei sarebbe la marchetta del
film, colei che fa da spalla al protagonista neanche fossimo in un Buddy Movie.
Ma le cose che non vanno sono proprio nelle azioni del suo personaggio. La
comicità intrinseca nella spalla, nel compagno, dei buddy movie funziona quando
di base vi è un’amicizia, non quando vi è qualcosa di sessuale o di sentimentale
perché in quel caso quello che viene rappresentato assume una connotazione
decisamente strana e negativa. Missy abusa letteralmente, in più di un’occasione,
di Tim, ma il film spinge lo spettatore a vedere questa cosa come divertente, quando
a parti inverse sarebbe stata decisamente condannata. Il fatto che sia una
donna a ravanare nei pantaloni di un uomo non è di certo corretto, il no è no
anche se è un uomo a dirlo e qui questo non viene evidenziato. Molto spesso i
personaggi di contorno simpatizzano per Missy, patteggiano per lei, sull’aereo
persino condannano Tim e non lei per quello che viene portato in scena. Tim si
oppone alle mani di Missy, ma ciò viene fatto passare in sordina. La volgarità
che esprime questo personaggio è un’estremizzazione di caratteri che non creano
una vera e propria comicità, al contrario spingono a chiedersi che cosa diamine
si stia vedendo.
Tutti gli altri
personaggi hanno una caratterizzazione decisamente minimale. Gli uomini, dal
canto loro, hanno comunque delle caratteristiche ben precise e distinguibili, cosa
che permette loro di essere divertenti nei momenti giusti. Dall’altra parte delle
donne che circondano il protagonista si sa ben poco. La moglie di Adam Sandler
ricopre il ruolo della nemica di Tim, colei che ambisce al suo posto di lavoro,
che viene mostrata in ogni sua accezione negativa proprio perché contrapposta
al protagonista e perché è concentrata sul tentare di sviluppare la sua stessa
carriera. Anche in questo caso, ancora una volta, abbiamo una donna che sceglie
la carriera che viene vista come il personaggio negativo.
In conclusione
salvatevi dal guardare questo film. La comicità è davvero ridicola, non credo
che possa esistere qualcuno in grado di ridere per certe battute – ma buon per
chi ci riesce – rivolgetevi a commedie di ben altro spessore o riguardatevi i
vecchi film della Happy Madison Production.
2 commenti:
di invitare la bellissima
i film https://igds.onl ti aiuteranno a capire il nostro mondo, è molto istruttivo
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