Nel cuore del centro di Roma, in via Nazionale, al Palazzo delle Esposizioni, in questi giorni fino al 21 gennaio si svolge la mostra del fumetto giapponese, noto ai più con il nome di Manga.
Curata da Paul Gravett scrittore, specialista, editore e curatore TV che lavora nell’industria del fumetto dal 1981, la mostra esplora l'interno reame di questo mezzo comunicativo, riuscendo a esaltare la varietà di generi capaci di riflettere la diversità culturale del territorio.
Dal Giappone, alla Cina, dalla Corea all'India, il visitatore verrà accompagnato durante l'esposizione da una breve introduzione che gli permetterà di comprendere al meglio le antologie che hanno segnato l'abilità dei precursori delle arti figurative. Portando, in fine, sotto gli occhi dello spettatore il confronto tra passato e presente, tra moderne tecniche di realizzazione e interattività.
Bozzetti, opere inedite sul territorio occidentale, schizzi e disegni che potranno essere analizzate e scrutate per poter comprendere la storyline di produzione. Per poter descrivere una storia che prende piede dall'inizio del Novecento, capace di raccontare periodi duri come quelli delle due guerre mondiali, ma di esprimere con forza un immaginario collettivo che colpisce talvolta per la sua trasparenza.