


Chi era con me, chi ha ascoltato i miei racconti, mi ritiene molto fortunata. Si vive una casualità che ti porta a credere che tutte le coincidenze esistono. All'improvviso, così, mentre cammini per strada sei portata a voltarti e a trovare il tuo idolo alle tue spalle, allo stesso modo, l'anno successivo, lo hai a pochi passi dal punto di incontro che avevi stabilito settimane e settimane prima con le tue amiche. Maggio, per me, significa vita. Le risate sono tante quante le discussioni, i battibecchi, il mettersi d'accordo, il collaborare per far in modo che questa possa essere la vacanza che chiunque ha progettato nei minimi particolari. Nord, Sud e Centro Italia si incontrano in un mix di dialetti nella quale si condividono le esperienze e le aspettative, cercando di augurare sempre il meglio alla gente che ci circonda.
Roma di notte, così, per un motivo o per un altro, diventa il nostro tetto, patria delle cose più stupide che ci accomunano, genitrice di quei ricordi che custodiremo con tanto affetto. Roma di notte diventa possibilità, voglie, speranza. La possibilità di incontrare, la voglia di fotografare, la speranza di essere così fortunate da beccare qualche set cinematografico.
Ogni singola opportunità assume così un volto, un sorriso, un nome persino. Ogni singola conoscenza diviene pietra fondante per nuove esperienze, per nuovi viaggi, per nuovi scopi. Ed è questo che sono le mie compagne di viaggio, ed è questo che facciamo. Se molti non si sono neanche disturbati di chiedere come fosse possibile riuscire a realizzare il proprio sogno standosene semplicemente in giro, o sul fondo di una via, nel più totale rispetto del prossimo, alla fine da solo aria al cervello.
Ogni singola opportunità assume così un volto, un sorriso, un nome persino. Ogni singola conoscenza diviene pietra fondante per nuove esperienze, per nuovi viaggi, per nuovi scopi. Ed è questo che sono le mie compagne di viaggio, ed è questo che facciamo. Se molti non si sono neanche disturbati di chiedere come fosse possibile riuscire a realizzare il proprio sogno standosene semplicemente in giro, o sul fondo di una via, nel più totale rispetto del prossimo, alla fine da solo aria al cervello.
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