Vi
è mai capitato di essere costretti a guardare qualcosa di brutto, veramente
brutto, tanto che ti spinge a chiederti “ma che diamine sto guardando?”.
Credo
che in molti mi possano capire, e in questo caso la costrizione deriva da
“casa”. Il telecomando continuano a possederlo i genitori e tu, passivamente,
solo perché sei comodamente seduto sul divano sei costretto a sorbirti tutto
quello che loro decidono di mettere. Credo che sia questo il motivo per cui ho
sviluppato un’alta tolleranza a programmi come quelli della D’urso.
Quella
di cui vi voglio parlare oggi è una serie tv di Netflix dal titolo “Van
Helsing”; francamente credo che sia un insulto alla legenda del cacciatore, di
Dracula e compagnia cantando. Questo è uno di quei prodotti che preme i nervi
della logica a tal punto da dovermi chiedere tanti e numerosi perché.