#Lapiziaween: Le strade del male - Recensione

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venerdì 8 dicembre 2017

Mangasia: l'oriente espone il suo fumetto

Nel cuore del centro di Roma, in via Nazionale, al Palazzo delle Esposizioni, in questi giorni fino al 21 gennaio si svolge la mostra del fumetto giapponese, noto ai più con il nome di Manga
Curata da Paul Gravett scrittore, specialista, editore e curatore TV che lavora nell’industria del fumetto dal 1981, la mostra esplora l'interno reame di questo mezzo comunicativo, riuscendo a esaltare la varietà di generi capaci di riflettere la diversità culturale del territorio.
Dal Giappone, alla Cina, dalla Corea all'India, il visitatore verrà accompagnato durante l'esposizione da una breve introduzione che gli permetterà di comprendere al meglio le antologie che hanno segnato l'abilità dei precursori delle arti figurative. Portando, in fine, sotto gli occhi dello spettatore il confronto tra passato e presente, tra moderne tecniche di realizzazione e interattività. 
Bozzetti, opere inedite sul territorio occidentale, schizzi e disegni che potranno essere analizzate e scrutate per poter comprendere la storyline di produzione. Per poter descrivere una storia che prende piede dall'inizio del Novecento, capace di raccontare periodi duri come quelli delle due guerre mondiali, ma di esprimere con forza un immaginario collettivo che colpisce talvolta per la sua trasparenza. 




Una mostra che permette allo spettatore di riconoscere gli eroi che ha visto negli anime o che ha letto nelle copie arrivate in occidente, in una veste che non ha mai avuto modo di vedere. Non mancano neanche le bacheche la cui vista è vietata ai minori di 18 anni, perché tra i vari generi non potevano di certo mancare gli "entai", gli "yaoi" o gli "yuri" che, per chi non lo sapesse, sono i manga erotici rispettivamente eterosessuali e omosessuali maschili e femminili.  
Un'esposizione, quindi, capace di far conoscere, o di approfondire la conoscenza, di un arte partendo dalla spiegazione del termine simbolo di un intero mondo, per poi raccontare la sua storia e la sua diffusione; di far appassionare i curiosi attraverso l'analisi dei bozzetti. Curioso, infatti, sarà scoprire il quantitativo di correttore usato per coprire gli errori commessi dai disegnatori, ancor più affascinante sarà guardare dal vivo la delicatezza del tratto che con quel loro pennino riescono ad imprimere sulla carta. 

Uno dei punti salienti, sicuramente, risulta essere quello delle esposizioni più "solide". Sfruttando il grande spazio del palazzo delle esposizioni, infatti, è stato possibile voltare l'angolo e restare sorpresi da abiti cosplay o da enormi statue. Capaci di esaltare secondo differenti punti di vista la figura femminile, ponendola come "innocente" oggetto seduttivo nella perfetta esposizione della mentalità orientale. 

La mostra si conclude con una divertente installazione interattiva che vi permetterà di vestire, virtualmente, i panni di un robot per poterlo fare muovere secondo i vostri comandi. 

Consigliata a tutti gli appassionati!











Info biglietto:
Intero € 12,50
Ridotto € 10,00
Ragazzi dai 7 ai 18 anni € 6,00
Bambini fino a 6 anni gratuito
Biglietto open € 15,00
GRATIS il primo mercoledì del mese (03.01.2018)

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