Dal 25 aprile, in Italia, è finalmente arrivato in sala uno dei film più attesi per i fan dei supereroi. Da casa Marvel è arrivato il momento di tirare le somme a tutte le teorie più disparate che sono state formulate nel corso dell'anno. Già fin dal primo giorno in sala Avengers: Infinity War ha incazzato globalmente 39000000$, a fronte di un budget di produzione di 300 milioni $.
Un film che, indipendentemente dai gusti, è in grado di lasciare lo spettatore con il fiato sospeso. Il ritmo serrato della narrazione, il crescendo di tensione sono così pressanti da incollare chiunque alla sedia; l'applauso partiva spontaneo dopo ogni singolo colpo si scena, il fiato veniva trattenuto davanti ad ogni scontro perché nulla è realmente prevedibile.
Principale terrore con cui si entra in sala, vedendo la mole dei personaggi in scena, è che ci siano numerosi buchi di trama o incongruenze con i film passati, cosa che (dopo la prima visione) non è sembrata verificarsi. Ogni singolo evento viene spiegato, motivato e segue perfettamente il corso degli eventi. Spazio e tempo si concatenano riuscendo a creare un filone narrativo tutto proprio in grado di spingere lo spettatore a chiedersi cosa avverrà successivamente.
I personaggi non hanno minimamente perso la loro natura, perfettamente integrati in questo nuovo filone narrativo mantengono intatti i loro gesti, le loro parole, la loro ilarità. Tant'è che ci si riprende facilmente dalla delusione che era stata "Thor: Ragnarock". Qui le battute non "stroppiano" sono date ai giusti protagonisti e, così facendo, si riesce a spezzare la tensione in modo coerente.
Ogni spostamento di campo o di "attenzione" viene annunciato dal montaggio sonoro, permettendo così di comprendere chi si sta per osservare un esatto istante che questi appaiono in scena. Ad esempio, i guardiani della galassia vengono annunciati da quel ritmo anni 80 che tanto si ama con la visione dei loro due film, oppure il Wakanda viene annunciato da quei suoni tribali tipici della tradizione africana. Risulta, quindi, efficace all'interno della psicologia dei personaggi.
Scenografie e fotografia sono pensate per poter esaltare ogni singolo luogo mostrato. La terra, lo spazio, i vari pianeti, tutto risulta essere coinvolgente e permeante. Le atmosfere createsi riescono a sorprendere di volta in volta, nonostante la maggior parte di esse le si conosca già.
Un film che è destinato a battere ogni record, in grado di piacere a chiunque nonostante lo shock con cui saluta i propri fan in sala.
Voto: 10/10
Inutile, o superfluo, è commentare il cast stellare, tutti conosciamo gli attori che hanno prestato il loro volto a questi straordinari eroi.
Un film che, indipendentemente dai gusti, è in grado di lasciare lo spettatore con il fiato sospeso. Il ritmo serrato della narrazione, il crescendo di tensione sono così pressanti da incollare chiunque alla sedia; l'applauso partiva spontaneo dopo ogni singolo colpo si scena, il fiato veniva trattenuto davanti ad ogni scontro perché nulla è realmente prevedibile.
Principale terrore con cui si entra in sala, vedendo la mole dei personaggi in scena, è che ci siano numerosi buchi di trama o incongruenze con i film passati, cosa che (dopo la prima visione) non è sembrata verificarsi. Ogni singolo evento viene spiegato, motivato e segue perfettamente il corso degli eventi. Spazio e tempo si concatenano riuscendo a creare un filone narrativo tutto proprio in grado di spingere lo spettatore a chiedersi cosa avverrà successivamente.
I personaggi non hanno minimamente perso la loro natura, perfettamente integrati in questo nuovo filone narrativo mantengono intatti i loro gesti, le loro parole, la loro ilarità. Tant'è che ci si riprende facilmente dalla delusione che era stata "Thor: Ragnarock". Qui le battute non "stroppiano" sono date ai giusti protagonisti e, così facendo, si riesce a spezzare la tensione in modo coerente.
Ogni spostamento di campo o di "attenzione" viene annunciato dal montaggio sonoro, permettendo così di comprendere chi si sta per osservare un esatto istante che questi appaiono in scena. Ad esempio, i guardiani della galassia vengono annunciati da quel ritmo anni 80 che tanto si ama con la visione dei loro due film, oppure il Wakanda viene annunciato da quei suoni tribali tipici della tradizione africana. Risulta, quindi, efficace all'interno della psicologia dei personaggi.
Scenografie e fotografia sono pensate per poter esaltare ogni singolo luogo mostrato. La terra, lo spazio, i vari pianeti, tutto risulta essere coinvolgente e permeante. Le atmosfere createsi riescono a sorprendere di volta in volta, nonostante la maggior parte di esse le si conosca già.
Un film che è destinato a battere ogni record, in grado di piacere a chiunque nonostante lo shock con cui saluta i propri fan in sala.
Io, personalmente, non riuscivo ad alzarmi dalla poltrona neanche dopo la scena post-credits. Ero troppo sconvolta da quello che avevo visto, troppo stupida, perché davvero non esistono teorie in grado di profetizzare quello che è stato possibile vedere il 25 in sala. Nel mio vlog, infatti, ho cercato di trasmettere tutto lo sgomento per qualcosa di assolutamente fantastico. Lo voglio rivedere, vi dico di non vederlo, ma si deve vedere.
Link vlog: https://youtu.be/nzEECLGKDfs
Voto: 10/10
Inutile, o superfluo, è commentare il cast stellare, tutti conosciamo gli attori che hanno prestato il loro volto a questi straordinari eroi.
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