#Lapiziaween: Le strade del male - Recensione

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giovedì 26 marzo 2020

#Disney+: Lili e il Vagabondo Live Action - Recensione

Era il lontano 1955 quando in sala, per la prima volta, approdò uno dei classici Disney più amati da generazioni intere. Liberamente ispirato al racconto Happy Dan, The Whistling Dog di Ward Greene, con l’arrivo della piattaforma Disney+, Lili e il Vagabondo (Lady and the Tramp) rivive di nuova vita con l’ennesimo live-action proposto dalla “casa madre”.

La trama è la stessa: protagonisti del nostro racconto sono Lili e Biagio, rispettivamente un cocker Spaniel e un randagio meticcio. Lili, fin dalla più tenera età, ha goduto della compagnia dei suoi padroni e dell’affetto che loro le hanno dato, ma l’arrivo del bambino della coppia cambia i loro equilibri. Lili così si ritrova a dover affrontare una nuova realtà nella quale sembra non esserci posto per lei.
Nel frattempo, al contrario, Biagio ha imparato a fare della strada la sua casa. Sta nello scalo ferroviario cercando di scappare dall’accalappia cani che gli da ossessivamente la caccia. Proprio durante una delle sue tante fughe si ritrova all’interno del giardino in cui Lili vive. Durante il loro primo incontro, Biagio cerca di metterla in guardia su ciò che avverrà adesso che è arrivato il bambino: “quando ci si piazza un pupo, il cane deve andarsene”.

Un giorno, quando Gianni caro e Tesoro – i padroni di Lili – sono costretti a doversi allontanare da casa, la gestione passa a Zia Sara, una parente della coppia, che non ama molto i cani. Successivamente allo scontro di Lili con i gatti siamesi di zia Sara, la stessa decide di portare Lili al negozio degli animali per comprarle una museruola; spaventava, la cagnetta fugge ritrovandosi da sola per strada. In quel momento Biagio la ritrova e l’aiuta per poter cercare di tornare a casa.


Rispetto al cartone le differenze ci sono, ma non si notano. Il romantico clima del cartone animato è stato mantenuto intatto all’interno della pellicola, ma in un certo qual modo il tutto sembra essere più adulto. I live action Disney puntano, ancora una volta, su un vero e proprio effetto nostalgia così da poter attirare chi effettivamente pagherà l’abbonamento alla piattaforma. Sono i ventenne e i trentenni di oggi quelli che realmente apprezzano vedere come i due cani si innamorano ancora una volta l’uno dell’altro. Sono loro che si commuovono nel vedere Biagio che viene abbandonato. Inoltre è il loro senso civico che viene mosso davanti la crudeltà che i protagonisti vivono per mano dell’uomo.

Particolare lode è da dare agli effetti visivi in quanto in grado di rendere i movimenti dei cani e le parole degli attori che prestano loro la voce sono organici; esattamente come sono ben integrati anche gli animali stessi con gli attori.
La musica, allo stesso tempo, è una delle caratteristiche più interessanti del film. La scelta del Jazz, infatti, è stata davvero caratterizzante per l’intera atmosfera.

Appare sempre più interessante il fenomeno del live-action Disney soprattutto come vera e propria strategia di marketing. Sembra comunque funzionare anche per merito della qualità da essi proposta. Lili e il Vagabondo è il prodotto interessante e godibile, un’aggiunta al palinsesto della piattaforma che sicuramente gli abbonati apprezzeranno.

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