#Lapiziaween: Le strade del male - Recensione

Su  YouTube  puoi trovare la recensione video! Passa e lascia un commentino per  farmi sapere cosa ne pensi Siamo giunti al nostro terzo app...

mercoledì 28 ottobre 2020

#Lapiziaween: Hubie Halloween - Recensione

Su YouTube puoi trovare la recensione video!
Passa e lascia un commentino per
farmi sapere cosa ne pensi
Halloween è… okay no, sta arrivando! E per i non amanti dell’horror, arrivano dei prodotti creati ad hoc così da poter ridere nonostante lo spooky mood che queste pellicole sono in grado di ispirare. Oggi ci avventuriamo nel palinsesto Netflix per poter analizzare un film recentemente approdato sulla piattaforma; sto parlando di: Hubie Halloween. La pellicola è prodotta dalla Happy Madison, la casa di produzione di Adam Sandler, infatti lui ne è anche l'interprete principale. 
Vedere un prodotto della Happy Madison da delle garanzie: risata abbastanza facile e scontata, costruita su cliché già consolidati, ma soprattutto membri del cast molto familiari perché riconducibili agli amiconi dello stesso Sandler.

lunedì 5 ottobre 2020

#Insala: Greenland (Spoiler)

Tornare al cinema, dopo il Lockdown, sembra suscitare non poche perplessità, ma le produzioni cinematografiche le stanno provando tutte per distrarci, così da spingerci verso il ritorno in sala. Del resto abbiamo bisogno, più che rispetto al passato, del vivere di fantasia beandoci delle immagini in movimento e della magia che il buio instaura nel momento in cui viene rischiarato dalla luminosità di uno schermo. 

L’8 ottobre “Greenland” arriva in quelle sale già aperte al pubblico. Quindi non resta far altro che lasciarci andare davanti la rinnovata collaborazione tra Ric Roman Waugh e Gerald Butler (i due hanno già collaborato per il terzo volume di “Attacco al potere”) e godiamoci questa uscita cinematografica nonostante l’obbligo dell’indossare la mascherina per cercare di non far fermare l’arte in tutte le sue forme.

venerdì 10 luglio 2020

#Netflix: 365 giorni - Riassunto/Sfogo


Ogni tanto credo di essere affetta da qualche strano problema che mi spinge a scegliere del malsano dolore mentale autonomamente. Non mi spiego come sia possibile il fatto che io volontariamente abbia premuto play e un film così. Sapevo che cosa mi aspettava, avevo letto diversi pareri online, eppure mi sono lasciata trarre in inganno dalla classifica di Netflix.
Ma davvero questo film è piaciuto a qualcuno?
Davvero l’algoritmo di Netflix lo rileva come uno dei titoli più in voga nel momento?
Io voglio solo credere che ci siano altre persone che come me hanno premuto play pur consapevoli di cosa ci si potesse aspettare. Sapevo che avrei passato tutto il tempo a chiedermi perché e per come, ma non ho resistito alla voglia di farmi male.
Premetto: sono una di quelle persone che alla soglia dei 20 anni è andata al cinema a vedere 50 sfumature e qualche anno prima avevo giusto letto anche i libri, quindi posso comprendere il fascino o la curiosità che prodotti di questo genere sono in grado di esercitare sul pubblico che va a cavallo tra i 15 e i 20 anni, ma fino ad un certo punto. Qui siamo a livelli di imbarazzo davvero alti e il tutto è dovuto principalmente dai dialoghi: “Perché lo guardavi? Vuoi toccarlo… Bambolina” – cit.

lunedì 6 luglio 2020

#Disney+: OUT


Io non ce la faccio. I corti animati Disney-Pixar mi spezzano a metà. In pochi minuti, ogni singola volta, riescono a comunicare un messaggio talmente tanto intenso da rendere l’animo dello spettatore pieno di amozioni e sensazioni uniche. Mi spezzano per l’appunto.
Sono l’arte dell’accettazione perché nei pochi minuti raccontano in un modo tutto loro una verità talmente tanto dolce da poter essere indirizzata ad un pubblico di piccolissimi. Pearl, Lava, Float, sono solo alcuni dei titoli in cui si parla di amore e si cita il diverso. Un diverso che sempre si evolve in puro amore.

Passato il mese del Pride, vi voglio parlare di Out. Il primo corto Pixar nella quale vi è una coppia omosessuale alle prese con il cambiamento e con l’accettazione. Si tratta, appunto, di una storia che racconta un venir fuori, in modo fantastico, ammettendo e sconfiggendo ciò di cui si ha avuto paura fino a quell’istante.

lunedì 29 giugno 2020

#Disney+: First look su Hamilton!

Quanti di voi, cari lettori, sta aspettando il 3 luglio per poter finalmente godere di “Hamilton” in streaming sulla piattaforma di Disney+?

Io francamente non sto nella pelle! È dall’anno scorso, da quanto tutti al Giffoni Experience ne parlavano, che voglio vedere questo musical. E l’idea di un film che dovrebbe mostrare anche il make over dell’opera mi entusiasma parecchio, spero che non tradisca le mie aspettative.

Sono, recentemente, arrivate le prime immagini dal musical, vediamole insieme!

mercoledì 24 giugno 2020

#Cultedì: Via col Vento - Analisi

Screen Netflix del  22/06/2020
La guerra di secessione è una delle battaglie più cruente che la storia americana annovera nella sua memoria.
Victor Fleming – regista della pellicola – ha saputo rendere omaggio al romanzo di Margaret Mitchell, raccontando la storia di Rossella O’Hara (Vivien Leigh). Era il 1861 e il nord aveva iniziato la sua avanzata verso il sud per poter cercare di liberare gli stati più testardi da una piaga sociale che veniva considerata la normalità. "Via col Vento" è un cult dei fine anni 30, arrivò in sala nel 1939, e fu immediatamente un notevole successo soprattutto da parte della critica.

Nonostante le critiche alla quale oggi il film è sottoposto e il momentaneo ritiro dal palinsesto del canale di streaming americano dell'HBO. In Italia è disponibile in streaming su Netflix.

lunedì 22 giugno 2020

#AmazonPrimeVideo: Knivews Out - Cena con delitto | Recensione

Candidato agli Oscar come miglior sceneggiatura originale, lo scorso 12 giugno, Knives Out – in italiano Cena con Delitto – è approdato sullo streaming digitale di Amazon Prime Video. La morte di un importante milionario è avvolta nel mistero, all’apparenza sembra essere un suicidio, ma forse si nasconde qualcosa di più intenso. L’investigatore Benoit Blanc (Daniel Craig) è stato chiamato per poter indagare sotto la superficie, così che possa essere lui a scoprire la verità visto che in gioco c’è la destinazione finale dell’eredità posseduta dall’uomo.