#Lapiziaween: Le strade del male - Recensione

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martedì 5 settembre 2017

Cantautori in racconto: Francesco Oscar Ferraro

Prelevata dal profilo di F.O.Ferraro
Realizzata da: Fra Gnè
Trucco&Parrucco Eleonora Di Gioia
Il racconto che vi propongo oggi, sul mio piccolo spazio personale, è Francesco Oscar Ferraro, un ragazzo che io ho avuto il piacere di conoscere durante i miei studi universitari. Sarà, infatti, il vincitore della XX Edizione del Videofestival Live 2017 a raccontare chi è e chi vuole diventare. Cantautore irriverente, provocante per natura, la sua canzone della vittoria è “AdAmo” (l’arrangiamento musicale è di Flavio Evangelista), un testo che tratta una delle tematiche più discusse nell’ultimo periodo: l’unione civile.
Questa vittoria lo proietta verso il suo primo album e verso il Tour Music Fest che si terrà a Roma.
Ma vi lascio alle sue parole.

D: Dicci un po’ di chi sei e cosa fai nella vita
Oscar: Ciao, sono Francesco Oscar Ferraro, Calabro d'origini, naturalizzato romano…ma inside figlio del mondo. Nella vita sono un performer di musical, con una passione per il modellismo e la cucina. Sono anche un istruttore di fitness e Zumba. Sono un eccentrico naturale, personalità dalle sfaccettature complesse ma alla ricerca delle cose semplici e vere.

D: Descriviti in tre parole
Oscar: Vulcanico/Sensibile/Audace

D: Parlaci del successo che ti rende più orgoglioso e dell’insuccesso che ti ha aiutato a crescere
Oscar: Sicuramente le due esperienze che mi hanno aiutato a crescere molto artisticamente sono state l’esperienza cinematografica come protagonista per il mediometraggio “ La mafia alternativa, tra vita, morte e miracoli” per la Regia di Nicola Barnaba e nel settore canoro la partecipazione al VideoFestival Live che mi ha visto vincitore nella categoria cantautori con il mio primo inedito “AdAmo”. L'insuccesso che mi ha permesso di fare il grande salto di qualità è stato il provino ad X Factor. La macchina televisiva è fatta di ingranaggi lontanissimi dalla meritocrazia, ma specie dalla musica.

D: Ispirazione: da dove viene e cosa ti spinge a fare
Oscar: L'ispirazione è un'affinità elettiva tra l'artista ed il creato. Ho sempre avvertito di essere una persona capace di sovvertire il sistema e sapevo che l'arte mi avrebbe reso libero di comunicare quel che sono. Se lascio fluire le mie energie riesco in molti campi con quell’estro che mi contraddistingue.

D: Miti di oggi e di ieri. Una persona del presente e una del passato che usi come mentore nel tuo percorso artistico.
Oscar: Vorrei avere l’infinità raffinatezza di Edith Piaf, l’anima nera di Etta James, la malinconia di Luigi Tenco e la potenza coreografica di Beyonce. Poco ambizioso, no?

D: Obiettivi a lungo e a breve termine: come ti immagini domani mattina e come tra cinque anni

Oscar: Domani mattina avrò la prerogativa di essere l'anima sorridente in cui mi riconosco e di innamorarmi di ciò che sono e di ciò che ho nel mio mondo, gioie impagabili ed insostituibili. Tra cinque anni vedo ciò che per me non è sogno, bensì destino…di poter comunicare la mia arte a molti e svegliarmi ogni mattino con le prerogative semplici della vita.

1 commento:

Unknown ha detto...

Impareggiabile il mio amico Francesco, unico mel suo genere. Persona capace,sensibile e molto determinata, che ha fatto dell'eccentricità il suo stile di vita. Per molti versi insuperabile.