#Lapiziaween: Le strade del male - Recensione

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giovedì 24 agosto 2017

Cattivissimo me 3: recensione

In sala, Illumination, giorno 24 agosto, presenta un nuovo capitolo della saga che vede come protagonista il cattivissimo Gru. Il terzo film ha per sfida principale la cattura di un super-cattivo. La missione dovrebbe essere portata a termine da Gru e la sua dolce metà, ma entrambi non avranno un immediato successo. Gli anni ottanta, grazie al principale antagonista, si sentono sia nelle scelte musicali, sia nei modi di fare del temutissimo Balthazar Bratt un attore bambino prodigio che, con la pubertà, viene rimbalzato lontano dalle luci del successo, arrivando a covare un così forte rancore da giurare vendetta. 
Durante il suo percorso, come è visibile dal trailer, il nostro protagonista si trova ad affrontare una sconvolgente verità sul suo passato: non è figlio unico come ha sempre creduto. Capelli dorati, abiti bianchi e un travolgente entusiasmo sono le caratteristiche principali di Dru. Quest'ultimo, aspirante super cattivo per seguire le orme del padre, vorrebbe che il fratello gemello gli facesse da mentore così da poter rendere orgogliose le proprie origini. 
Come nei precedenti episodi, quindi, ci troviamo davanti a una nuova realtà e alle difficoltà che essa porta con se per il nostro ex cattivo; in questo farà a "pugni" con il proprio passato. 



"Diciamo che la prima evoluzione di Gru sono state le bambine, lui era cattivissimo e poi abbiamo scoperto che Edith, Agnes e Margot hanno portato un po’ d’amore nella sua vita; dopo è arrivata anche Lucy e ha trovato quindi l’anima gemelle; adesso è arrivato suo fratello, portando con se un nuovo sentimento. Ma io vedo, in Cattivissimo me 3, non un rifacimento, ma un evoluzione enorme di una cosa bellissima. Il tre è il più bello di tutti e io pensavo che dopo aver visto il secondo questo poteva diventare un operazione puramente commerciale, invece ci sono delle linee di racconto veramente belle." - Max Giusti 

Questa poteva essere una storia dal grande potenziale, poteva affrontare con la leggerezza e la simpatia di un cartone animato affrontare una tematica davvero molto importante. Gru è stato messo faccia a faccia con quelle che sono state le bugie egoistiche di una madre, per poi trovarsi davanti a una realtà completamente diversa e completamente nuova. L'avere un fratello porta con se delle conseguenze emotive che sarebbero state molto più intriganti da analizzare, invece si resta fermi a una gioiosa superficialità.
I minion si dimostrano i veri protagonisti comici di questo allegro film. Il loro irresistibile fascino, la loro ricerca del cattivissimo, diventa lo spezzone centrale all'interno di una narrazione molto semplice e schematica; tanto da essere persino i protagonisti indiscussi del trailer.

Infine, consiglio la visione del cartone per passare un'ora in allegra compagnia di tutta la famiglia, ma come ogni seguito vi lascerà un po' l'amaro in bocca.

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