Roma by night - Maggio

Non vi è altro modo per definire la settimana di maggio che ho appena trascorso nella capitale. Forse alcuni di voi si sono chiesti dove fossi finita, per altri questo è l’ennesimo post che verrà ignorato, ma raccontare un esperienza così importante potrebbe far comprendere la differenza tra visitare una città e viverla.

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I giorni appena trascorsi coincidono ogni anno con vari eventi che si susseguono nella città eterna, il che incentiva le mie amiche a raggiungere un posto che ormai definisco casa mia. Ho vissuto tre anni intensi, tra studio, conoscenze, esperienze. Tre anni di novità che mi spingono a desiderare di tornare in quel luogo nella quale lascio un pezzetto di cuore. Quest'anno sono dovuta andare in trasferta dalla Sicilia per vivere degli attimi che possono solo essere miei. Roma di notte è la cosa più bella che possa esistere; quel momento in cui tutto tace e tu sei sola con le tue amiche, a ridere a scherzare, pronta a restare senza fiato non appena volti l’angolo. Puoi visitare un posto migliaia di volte, ma durante le ore più buie, quelle che precedono l’alba, avrà sempre un altro sapore.

Nel corso del tempo, molti si sono limitati a guardare le foto pubblicate da me, o dalle mie amiche, arginando il tutto alla semplice superficie, senza chiedersi cosa ci fosse oltre, ma sono un po' stanca di leggere solo le considerazioni degli altri senza poter esprimere le mie, senza essere io a ringraziare per le esperienze vissute in così poco tempo.

Eventi del tutto casuali, sono diventati argomenti per dar fiato alle trombe.

Chi era con me, chi ha ascoltato i miei racconti, mi ritiene molto fortunata. Si vive una casualità che ti porta a credere che tutte le coincidenze esistono. All'improvviso, così, mentre cammini per strada sei portata a voltarti e a trovare il tuo idolo alle tue spalle, allo stesso modo, l'anno successivo, lo hai a pochi passi dal punto di incontro che avevi stabilito settimane e settimane prima con le tue amiche. Maggio, per me, significa vita. Le risate sono tante quante le discussioni, i battibecchi, il mettersi d'accordo, il collaborare per far in modo che questa possa essere la vacanza che chiunque ha progettato nei minimi particolari. Nord, Sud e Centro Italia si incontrano in un mix di dialetti nella quale si condividono le esperienze e le aspettative, cercando di augurare sempre il meglio alla gente che ci circonda.

Roma di notte, così, per un motivo o per un altro, diventa il nostro tetto, patria delle cose più stupide che ci accomunano, genitrice di quei ricordi che custodiremo con tanto affetto. Roma di notte diventa possibilità, voglie, speranza. La possibilità di incontrare, la voglia di fotografare, la speranza di essere così fortunate da beccare qualche set cinematografico.
Ogni singola opportunità assume così un volto, un sorriso, un nome persino. Ogni singola conoscenza diviene pietra fondante per nuove esperienze, per nuovi viaggi, per nuovi scopi. Ed è questo che sono le mie compagne di viaggio, ed è questo che facciamo. Se molti non si sono neanche disturbati di chiedere come fosse possibile riuscire a realizzare il proprio sogno standosene semplicemente in giro, o sul fondo di una via, nel più totale rispetto del prossimo, alla fine da solo aria al cervello.