#Lapiziaween: Le strade del male - Recensione

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lunedì 12 giugno 2017

Anteprima Captain Fantastic


Il 7 dicembre, nelle sale italiane, al pubblico verrà proposto uno dei migliori film in anteprima all’undicesima edizione del Festival del Cinema di Roma: Captain Fantastic.
Meravigliosa interpretazione di Viggo Mortensen e dei giovanissimi attori interpreti nei panni dei figli di un uomo rimasto solo a causa della sindrome post-partum che ha colpito la donna della quale era innamorato.
Ben Cash, proprio il Fantastico Capitano, ha deciso di crescere i suoi figli nel bel mezzo delle foreste del Pacifico Nordoccidentale, il più lontano possibile dalle forme della cultura moderna costituite principalmente dalle tecnologie di cui i giovani di oggi sono “vittima”. In questo scenario, come sfondo vi è una delle tematiche più delicate che da sempre ha afflitto ogni genitore di questo pianeta: come crescere i propri figli. Si sa, che nessuno possiede un manuale, che nessun genitore conosce realmente le difficoltà che dovrà affrontare, ma di certo è da rispettare il fatto che si cerchi di dare il meglio secondo quelle che sono le proprie considerazioni e conoscenze.
Una dicotomia, quella tra natura e tecnologia, tra strutture sociali e libertà, tra istruzione pubblica e privata che coinvolge appieno lo spettatore, facendolo sorridere e commuovere insieme a quelle che sono le emozioni che riguardano i giovani protagonisti e l’uomo di casa. Ben, come del resto la moglie, erano convinti di poter crescere dei “Re Filosofi” dotati delle migliori capacità atletiche, superando di gran lunga quella che era l’istruzione che avrebbero potuto apprendere in una scuola pubblica, ma lasciando i ragazzi sprovveduti dal punto di vista relazionale ed emotivo. Inizieranno un viaggio, che li aprirà al mondo esterno, facendogli mettere in dubbio quelle che sono le sue capacità genitoriali e in particolar modo, egli metterà in dubbio quello ha insegnato ai suoi ragazzi.
Si è portati a chiedersi se quello che vediamo in scena sia il miglior padre del mondo, oppure il peggiore; si è spinti a rivalutare quelle che sono le semplici esperienze di vita che caratterizzano ognuno di noi e quale sia il modo più giusto di agire. Non è facile rinunciare alla propria carriera, a spingersi oltre le proprie capacità per cercare di insegnare ai propri figli qualcosa di così profondo come quello che viene fuori guardando il film; avere il coraggio di abbandonare tutto per la costruzione di un proprio paradiso personale.
Ci si innamora di ogni singolo personaggio e del loro modo di pensare, compiendo appieno quella che era la speranza annunciata da Viggo stesso al pubblico presente alla prima. Matt Ross, regista del film, presente in sala ieri 17 ottobre 2016, ha ringraziato vivamente il pubblico di aver preso parte alla proiezione, del resto, il pubblico stesso lo ha omaggiato con una standing ovation segno di quanto sia stata gradita la pellicola.

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